Un’altra vendita di pezzi di bambino al ristorante – Video

Dopo le accuse lanciatele e provate da questo video, Planned Parenthood, la più grande catena di cliniche per aborto del mondo, si è difesa dicendo che loro i pezzi di bambini li vendono per la ricerca, per scopi umanitari e non per profitto. Purtroppo per loro, però, anche la dottoressa Mary Gatter, altro membro di rilievo della direzione di PPF, è stata colta sul fatto da un altro video girato con telecamera nascosta, a contrattare pezzi di bambino come si fa al mercato.

Anche questo video è in inglese con sottotitoli in inglese. Ma anch’esso è abbastanza comprensibile. “Perché non cominciate col dirmi quello che siete abituati a pagare?” dice la Gatter.

In questo secondo video, girato nel mese di febbraio in un ristorante a Pasadena, la Gatter parla anche di una società denominata Novogenix che frequenta la sua clinica per comprare organi. Il personale perciò fa sempre firmare il consenso preventivo alle madri, alle quali – ovviamente – non spetta un centesimo: ti pare che PPF fa da intermediario in un simile mercimonio vietato dalla legge…: la vendita o l’acquisto di tessuto fetale umano è un reato punibile col carcere fino a 10 anni  o una multa fino a $ 500.000.

Alla fine del video, come la Nucatola, la Gatter parla delle tecniche migliori di aborto per ottenere organi  intatti: pare esista un nuovo tipo di aspiratore manuale che in questo senso è migliore di quello comunemente usato. Dà qualche problema di protocollo, ma niente di insuperabile. 

David Daleiden del Center for Medical Progress, che ha realizzato il video, ha detto che la posizione di Planned Parenthood, dopo questa seconda prova, diventa sempre più indifendibile davanti al Congresso degli Stati Uniti che sta indagando sul caso.

 

 

Fonte: Notizie Pro Vita