Gli ebrei sono vittime dell’odio cristiano? Facciamo un po’ di chiarezza.

In seguito all’episodio del parlamentare israeliano che ha bruciato il Vangelo perché i cristiani avrebbero ammazzato milioni di ebrei, è giunta alla nostra redazione un “botta e risposta” privato, avvenuto via email, che ci è parso molto significativo delle  false convinzioni sulle persecuzioni che i cristiani avrebbero messo in atto contro il popolo ebraico. Riteniamo che la risposta data a questi luoghi comuni meriti di essere letta. Per motivi di privacy non riportiamo il nome della signora che se ne è fatta portavoce, mentre  pubblichiamo quello del suo interlocutore, che ci ha autorizzato a farlo.

Mail della signora …

Gli ebrei non bruciano chiese e non uccidono cristiani e soprattutto sono loro le vittime di quasi duemila anni di odio cristiano. Quante volte noi cristiani abbiamo bruciato il Talmud? E quante volte insieme al Talmud abbiamo bruciato i rabbini? San Giovanni di Antiochia insegna l’odio contro gli ebrei, non contro il giudiaismo, ma contro gli ebrei. Le parole di Lutero hanmno aperto la via ad Hitler. Sant Agostino invita a bruciare le sinagoghe. Vuole una prima a approssimata lista dei pogrom, dei massacri di ebrei perpetuata da noi cristiani? Il cristianesimo è il più grande dono di Dio, ma i cristiani spesso e volentieri sono stati un vero disastro. Sono certa che il demonio esiste e che l’antisemitismo sia il frutto avvelenato che ha messo nel cristianesimo. I cristiani hanno reso il cristianesimo odioso agli ebrei. Uno dei due compiti della nostra generazione è riparare questo disastro. E lo facciamo subitro, amando con tutto il cuore i nostri fratelli maggiori.

Risposta:

Cara Signora …,

Sono convinto che Lei sia scusabile perché è chiaro ed evidente che Lei non mai letto il Talmud. Se lo avesse letto, saprebbe non solo che in esso dell’odio contro i cristiani ne sono piene le pagine, ma che in esso sono contenute specifiche formule di maledizione contro i cristiani. Saprebbe anche che il razzismo non inizia né con Hitler (che era un apostata della Fede ed un satanista già prima della 1a guerra mondiale, avendo formalmente aderito alla Teosofia, un culto satanico), né con Lutero, ma proprio con il Tamud stesso. Saprebbe che sempre nel suddetto Talmud la religione mosaica viene stravolta e la circoncisione diventa appartenenza non più al popolo che Dio s’è scelto tra tutte le nazioni cioè tra gli uomini ma come appartenenza al popolo eletto in senso razziale, quasi tribale del termine.

Viceversa, nella Bibbia, gli ebrei che con Mosè fuggono dall’Egitto non sono coloro che hanno una connotazione razziale, determinata dalla circoncisione, che è successiva all’Esodo, ma coloro che rifiutavano il politeismo pagano. Lo stesso è vero per il successivo insediamento in Palestina: ebrei erano tutti coloro, anche cananei ed hittiti, che rifiutavano il paganesimo.

Il Talmud, che inizia a prendere forma nel II secolo dopo Cristo, non è la continuazione della Bibbia, ma il libro di coloro che hanno rifiutato Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. Vuole un esempio? “GOY” viene solitamente tradotto come gentile, non ebreo. In realtà la traduzione più letterale di “goim” è bestiame. La parola “uomo” (adamo)  nel Tamud significa “ebreo” e per questo soltanto un cadavere ebreo è tabù, cioè “impuro” e sacro al tempo stesso: per i cadaveri e per i cimiteri ebraici vi è perciò timore reverenziale, mentre così non è per i cadaveri e per i cimiteri non-ebraici.

Così in Israele, sono stati distrutti cimiteri musulmani: la costruzione dell’Hilton di Tel Aviv è nel posto dove prima esisteva un cimitero musulmano. Pensa che siano mie esagerazioni, o che sono vicende politiche che riguardano solo i mussulmani ? Provi a chiedere ai sacerdoti cattolici e di altre confessioni cristiane che risiedono nello Stato di  Israele: il Talmud prescrive di sputare ad una chiesa cristiana e sono davvero tanti i sacerdoti cattolici o i religiosi cristiani che possono testimoniare di aver ricevuto sputi in faccia da parte di ebrei ortodossi per nessun’altra ragione che la loro fede in Cristo, espressa dall’abito indossato.

Sono cose di oggi, non di tanti anni fa. 

Lei, però, mi parla di cose di tanti secoli addietro. “Gli ebrei non bruciano chiese e non uccidono cristiani e soprattutto sono loro le vittime di quasi duemila anni di odio cristiano” Lei scrive.

Sono convinto che anche in questo caso Lei sia scusabile perché è chiaro ed evidente che Lei è vittima di una propaganda recente ed antica (a partire dall’Illuminismo).

Per quanto riguarda San Giovanni di Antiochia la Sua accusa di razzismo è non solo infondata, ma è frutto di un abbaglio. Lei confonde l’odio razziale, che riguarda una specifica ereditarietà cromosomica, con l’appartenenza ad una religione che si era associata ai pagani per perseguitare la Chiesa. Non ci crede? Da dopo l’imperatore Claudio, a partire da Nerone l’odio contro i cristiani fu suscitato nell’autorità romana proprio dagli ebrei e di fatto tutte le persecuzioni dei primi secoli del cristianesimo avevano tale origine. Gli annali ne sono pieni e Le faccio un solo esempio: quello di Giuliano l’Apostata, che lanciò un’ennesima feroce persecuzione dei cristiani, sobillato dagli ebrei talmudici e, viceversa, finanziò con propri fondi la ricostruzione del Tempio di Salomone (l’opera fu distrutta però da un incendio dovuto a cause naturali).

Lei poi parla di Sant’Ambrogio. Forse Lei dimentica che il giudaismo talmudico era il più stretto alleato degli Ariani (che si erano imposti alla corte imperiale, almeno fino a Teodosio) e dei pagani che al pari del giudaismo negavano la Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo e chiedevano ed ottenevano il sequestro delle Basiliche cristiane e continuavano a sobillare le autorità contro i cristiani.

Lei parla dei pogrom e di una lunga lista di essi. È una questione molto lunga e molto complessa, riguarda principalmente (ma non solo) la Russia e sono pronto a sostenere con Lei una discussione storica. Lei però ha mai indagato, mi chiedo, sulle loro cause, in genere più economiche e politiche che religiose ?

Le faccio un esempio politico che riguarda l’unico rilevante episodio del lontano passato che riguarda l’Italia, il cosiddetto pogrom di Livorno, durante il periodo della Rivoluzione Francese. La vicenda è illuminante: fu preceduto da una inaudita rapina dei beni dei livornesi ed il numero delle successive vittime giudaiche è molto inferiore alle precedenti vittime cattoliche del giacobinismo a capo del quale vi erano numerosi esponenti della locale comunità giudaica. Soprattutto a rendere furioso il popolo era stata la pubblica profanazione delle Ostie Consacrate, Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Mi limito a questi cenni, ma se vuole però posso andare avanti ad oltranza.

Veniamo, però, all’oggi: Lei parla di amare i nostri fratelli maggiori.

Miei fratelli in Cristo sono coloro che hanno ricevuto il battesimo, secondo due millenni di Dottrina della Chiesa.

Per quanto riguarda l’oggi, dunque, miei fratelli in Cristo sono in primo luogo quei tanti cristiani palestinesi che sono stati costretti a lasciare la terra dei propri avi: una presenza cristiana millenaria è stata in poche decenni, dalla fondazione dello Stato di Israele, ridotta al lumicino. Questo io so e posso evidenziare con cifre e numeri.

Infine per quanto riguarda l’antisemitismo penso che sia ben più del frutto avvelenato del demonio di cui Lei scrive: come ogni forma di razzismo è una bestemmia contro Dio, nello specifico è anche una forma di apostasia perché Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli, appartiene al popolo ebraico come la Beata Vergine Maria, San Giuseppe, i Patriarchi, i Profeti e tutti i Santi Apostoli.  In realtà noi cristiani siamo il Nuovo Israele di cui scrissero i Profeti.

È però una distorsione inaccettabile definire antisemitismo qualsiasi critica degli atti politici e pubblici dello Stato di Israele o di suoi rappresentanti pubblici eletti. Di questo e solo di questo stiamo parlando: del fatto che un deputato israeliano abbia pubblicamente strappato il Vangelo. Se per Lei questo non conta e se Lei è stata mai battezzata, Lei non è che apostata della Fede.

Nel nome della Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Saluti

In Christo Rege per Mariam Reginam

Maurizio d’Orlando