Furto sacrilego ad Imola. Il vescovo Ghirelli: “Oltraggiati la fede e l’onore della città”

MADONNA-FURTO-3«Non solo la fede e la devozione popolare, ma anche l’onore di Imola sono stati oltraggiati con il furto della corona che orna l’immagine della Madonna del Piratello, sfregiata durante l’effrazione. Esprimo tutta l’amarezza della comunità, sentendomi solidale in modo particolare con i frati del Terz’Ordine Regolare Francescano che hanno in custodia la basilica». Con queste parole, che nel comunicato sul furto sacrilego che tra le 12 e le 15  di giovedì è stato messo a segno alla basilica del Piratello di Imola, il vescovo di Imola Tommaso Ghirelli esprime il proprio sdegno nei confronti di un gesto che oltraggia la devozione popolare e l’onore della città, che a quell’immagine è particolarmente legata.

«Prego chi ha compiuto un atto così sconsiderato e chi ne fosse complice – è quindi l’appello di monsignor Ghirelli – di riconsegnare i segni dell’affetto di un’intera città per la Madre del Signore. Risparmieranno a se stessi conseguenze gravi, otterranno il perdono e ritroveranno la stima di se stessi.

Invito ora i devoti della Madonna a recarsi più assiduamente al santuario, in considerazione anche dell’indulgenza del giubileo, riservandomi di comunicare il giorno e la modalità di un atto pubblico di riparazione».

Ignoti malviventi sono riusciti a rubare le corone d’oro della Madonna dopo avere sfondato il vetro blindato della teca in cui è contenuta l’immagine.

Nello sfondare il vetro i ladri hanno anche danneggiato in più punti l’immagine tanto cara agli imolesi. Sembra che i ladri si siano nascosti in un confessionale in attesa di avere campo libero.

«Infatti a mezzogiorno, dopo avere terminato la preghiera, avevamo chiuso la basilica – racconta il parroco padre Mariano Ceresoli – e quando alle 15 siamo andati ad aprire abbiamo trovato la porta di un confessionale aperta e abbiamo scoperto il furto».

I carabinieri di Imola hanno avviato le indagini per riuscire a dare un volto ai malviventi.

Fonte: Il Nuovo Diario