I grillini se li tengono i 10 mila euro al mese o no? «Impossibile fare il parlamentare con 2500 euro»

I grillini se li tengono i soldi della diaria o no? La questione s’ingarbuglia dopo che Repubblica (e oggi anche il Fatto ci pesta giù duro) ha  rivelato, accedendo a un forum interno dei parlamentari M5S, che, dopo  sondaggio, la maggioranza di loro ha votato per tenere nelle proprie tasche gli  oltre 8 mila – il Fatto scrive 10 mila – euro mensili della diaria che  (legittimamente) spettano loro.

«Nel regolamento firmato prima dell’elezione   – spiega Repubblica – era scritto che i parlamentari avrebbero  tenuto solo 5mila euro lordi (2500 netti) dei 10mila dell’indennità di carica,  insieme a diarie e rimborsi vari (che calcolando per difetto, tra spese per il  mantenimento a Roma, collaboratori, taxi e telefono ammontano a 8.440 euro).

C’era però l’obbligo di rendicontare tutto, e qui la prescrizione rimaneva  ambigua: quello che non si documenta va restituito oppure no?». L’aspetto  interessante della vicenda è evidenziare il cortocircuito di un partito che,  dopo aver incentrato la propri campagna mediatica contro i privilegi della  Casta, oggi si ritrova dentro un labirinto da cui non sa più come uscire. E,  giusto per aumentare la confusione e lo sconcerto dei grillini, l’attacco viene  sferrato non dalla stampa berlusconiana notoriamente “nemica” ma da quotidiani  simpatetici (soprattutto Il Fatto).

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