Il Padre Pio di Napoli

Il 19 novembre cadono i 50 anni dalla morte di don Dolindo Ruotolo, sacerdote napoletano di cui è aperta la causa di beatificazione. Padre Pio lo chiamava «il santo apostolo di Napoli» e ai pellegrini della sua città che gli si presentavano a Pietrelcina era solito dire: «Che ci venite a fare qui da me, voi che tenete don Dolindo a casa vostra?». Anche don Dolindo, del resto, era dotato di carismi fuori dal comune: dialogava con il Cielo, leggeva nei cuori della gente, per la sua intercessione gli ammalati guarivano, era soggetto a fenomeni di bilocazione… Studioso colto e sapiente scrisse un Commento ispirato dei testi biblici. 

Di quest’uomo di Dio straordinario esce ora per le Edizioni Ares di Milano e, in lingua polacca, per le Edizioni Esprit di Cracovia la prima biografia completa. È scritta dalla nipote Grazia Ruotolo insieme con il giornalista Luciano Regolo e si intitola «Gesù, pensaci tu» (pp. 288). Contiene un prezioso inserto fotografico e la testimonianza eccezionale di mons. Vittorio Formenti della Basilica papale di Santa Maria Maggiore, il quale in Prefazione racconta un miracolo appena capitato nella sua famiglia grazie a don Ruotolo.

 

Il libro 

Grazia Ruotolo con Luciano Regolo 

“GESÙ, PENSACI TU” 

Vita, opere, scritti & eredità spirituale di don Dolindo Ruotolo 

nel ricordo della nipote 

Invito alla lettura 

di mons. Vittorio Formenti 

(Edizioni Ares – pp, 288 con foto – euro 16) 

 

Quando vedi che le cose si complicano, di’ con gli occhi dell’anima chiusi: «Gesù, pensaci tu» 

La prima biografia completa di uno dei più grandi mistici della nostra epoca, il napoletano don Dolindo Ruotolo (1882-1970). Un volume che resterà punto di riferimento, poiché fondato sulla testimonianza e i documenti anche fotografici originali in possesso della nipote Grazia, oggi ultranovantenne, che ha voluto condividere l’immenso lascito esistenziale e spirituale dello zio con il giornalista Luciano Regolo.

Sacerdote, esorcista, ora servo di Dio di cui è in corso la causa di canonizzazione, don Dolindo fin da giovane ha intessuto dialoghi con il Cielo, in particolare con il Signore Gesù, la Madonna ma anche l’angelo custode e santa Gemma Galgani.

La sua figura è legata a quella di Padre Pio, con cui era in contatto spirituale e con il quale condivise la salute sempre provata, fenomeni mistici come le bilocazioni, gli scontri notturni con il demonio e l’obbedienza serena all’autorità della Chiesa nei tempi del più freddo discernimento. Nel 1965 predisse, con 13 anni di anticipo, l’elezione di Giovanni Paolo II.

Questi doni soprannaturali erano il frutto dell’adorazione, della preghiera contemplativa, delle mortificazioni mediante le quali il mistico si preparava all’incontro con i fedeli che lo assediavano per ascoltare le sue prediche, confessarsi, chiedere intercessioni e consigli.

Teologo e apologeta, scrisse molte opere fra cui spiccano un Commento alla Sacra Scrittura in 33 volumi, ma anche le migliaia di semplici messaggi, aforismi e le devozioni cristiane che gli venivano dettate nelle locuzioni interiori e che trascriveva sulle immaginette che donava a tutti come sostegno nella fede.

Il suo primo insegnamento è stato di vivere guardando sempre a Gesù, nella certezza che in ogni circostanza, anche la più difficile e dolorosa, se ci affidiamo a Lui, la nostra vita volgerà al bene.

 

Gli Autori 

GRAZIARUOTOLO, classe 1928, imprenditrice, è nipote di don Dolindo Ruotolo, depositaria della sua vita, di tanti suoi scritti, album fotografici, oggetti personali.

LUCIANO REGOLO, classe 1966, giornalista, attualmente è condirettore per i Periodici San Paolo di Famiglia Cristiana e di Maria con te. Ha scritto numerosi libri di storia (per Ares, la biografia di Margherita di Savoia, prima regina d’Italia) e di spiritualità, fra cui i bestsellers Mondadori su Natuzza Evolo e un’inchiesta sulla Madonna di Civitavecchia.