Il “Time”: Francesco, «il Papa della gente» è l’uomo dell’anno

Papa Francesco è stato scelto dal settimanale americano Time come «persona dell’anno» 2013. Nella motivazione del riconoscimento, Bergoglio è definito «il Papa della gente» e si sottolinea che «il leader della chiesa cattolica è diventato una nuova voce della coscienza». 

Nel motivare la scelta, la direttrice di Time, Nancy Gibbs, ha sottolineato che «raramente  un nuovo protagonista della scena mondiale ha catturato così tanta attenzione, da vecchi e giovani, fedeli e cinici, in così poco tempo come Papa Francesco».

Tra i predecessori di Francesco, il riconoscimento era stato attribuito nel 1962 a Giovanni XXIII e nel 1994 a Giovanni Paolo II.

 

Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, appresa la notizia, ha commentato: «La cosa non stupisce, data la risonanza e l’attenzione vastissima dell’elezione del Papa Francesco e dell’inizio del nuovo pontificato. È un segno positivo che uno dei riconoscimenti più prestigiosi nell’ambito della stampa internazionale sia attribuito a chi annuncia nel mondo valori spirituali, religiosi e morali e parla efficacemente in favore della pace e di una maggiore giustizia».

«Quanto al Papa – ha aggiunto il portavoce vaticano – per parte sua, non cerca fama e successo, perché fa il suo servizio per l’annuncio del Vangelo dell’amore di Dio per tutti. Se questo attrae donne e uomini e dà loro speranza, il Papa è contento. Se questa scelta “dell’uomo dell’anno” significa che molti hanno capito – almeno implicitamente – questo messaggio, egli certamente se ne rallegra».
 

Fra i candidati al titolo di «persona dell’anno» che, secondo Time, incarna, nel bene e nel male, gli eventi del 2013 c’erano anche il presidente siriano Bashar al Assad e la cantante americana Miley Cyrus nota per i suoi eccessi esibizionistici. In lizza pure il presidente Usa Barack Obama, già vincitore nel 2008 e nel 2012, il nuovo presidente iraniano Hassan Rohani, Jeff Bezos, fondatore di Amazon, il senatore del Texas Ted Cruz, leader della rivolta del «Tea Party» contro la riforma sanitaria di Obama e Kathleen Sebelius, segretario alla Sanità americana.

 
Nell’elenco anche la «talpa» che ha svelato al mondo i programmi di spionaggio dell’Nsa, Edward Snowden, ed Edith Windsor, novantenne attivista per i diritti dei gay. Nel sondaggio online, al secondo posto, dopo Francesco, si è classificato Snowden, «il profeta oscuro», seguito dalla Windsor, «attivista improbabile», Assad, «tiranno letale» e Cruz, «l’incendiario».

 

Fonte: Vatican Insider