Nobel – di Rino Cammilleri

L’esperto di esplosivi Danilo Coppe, intervistato da Stefano Lorenzetto sul «Giornale» del 21 luglio 2013, chiarisce che «quella del chimico svedese che crea un premio per lavarsi la coscienza è una delle bufale più ridicole». Infatti, comunemente si crede che Alfred Nobel, spaventato dall’uso che i governi avrebbero potuto fare della sua dinamite, abbia usato i (molti) soldi guadagnati istituendo il famoso premio a favore delle attività «pacifiche» dell’uomo.

Nobel brevettò sua invenzione nel 1867, dopo essere riuscito a solidificare e stabilizzare la nitroglicerina, inventata vent’anni prima dal piemontese Ascanio Sobrero. Poi conobbe la prosperosa Bertha von Suttner, donnona austriaca e pacifista fanatica.

«Nobel era tanto geniale quanto piccolo, brutto, malaticcio e frequentava con assiduità i bordelli, non potendo procurarsi in altro modo compagnia femminile».

Divenuto ricco e famoso, prese Bertha come segretaria. E lei divenne padrona assoluta. Gli fece costruire una villa a Sanremo perché lui aveva la tisi. Poi lo convinse a finanziare lautamente il premio «pacifista», la cui Fondazione omonima ancora oggi incassa 30 milioni di euro annui di soli interessi. «E a chi andò il Nobel per la pace nel 1905? A Bertha».

 

Fonte: Antidoti – il blog di Rino Cammilleri