Predica il Vangelo in strada e dice che l’omosessualità è peccato. Arrestato a Londra per “omofobia” – Video

Tony Miano, 49 anni, ex poliziotto della California, è stato arrestato e  detenuto per sei ore a Londra per aver «espresso contenuti omofobi»  pubblicamente in via Wimbledon, vicino allo stadio dove si sta svolgendo il  famoso torneo di tennis.

 

OMOSESSUALITÀ E FORNICAZIONE. Miano, padre di tre figli, che  due anni fa ha lasciato la polizia per diventare predicatore del Vangelo, era  sul ciglio della strada e stava commentando il passaggio della lettera ai  Tessalonicesi, in cui san Paolo menziona “l’immoralità sessuale”.

Come esempi di  comportamenti che vanno «contro la legge di Dio», Miano ha portato quello  dell’omosessualità, insieme alla fornicazione.

Una donna, uscendo da un centro  commerciale, lo ha sentito parlare e sentendosi offesa l’ha denunciato in quanto  “omofobo” alla polizia, che ha subito mandato tre agenti  per prelevarlo e portarlo al commissariato.

 

«POLIZIA DEL PENSIERO». Qui Miano ha ricevuto un surreale  interrogatorio, il cui audio è stato reso pubblico, non tanto su quanto  avvenuto, ma sulla sua fede, sulla sua idea di peccato, «perché qui la religione  non va di moda come da voi», su come avrebbe trattato persone omosessuali in  situazioni ipotetiche e sui suoi pensieri.

«Sono stato interrogato sui miei  pensieri», ha detto Miano una volta rilasciato dopo sei ore verso mezzanotte,  dopo essere stato costretto a lasciare impronte digitali e fare l’esame del Dna.

«Siamo arrivati alla polizia del pensiero. Mi sorprende che sia possibile per  una persona essere arrestato per quello che pensa, mi sorprende che nel paese  che ha prodotto la Magna Charta una persona possa perdere la sua libertà per  quello che dice».

 

DIRITTO DI ESPRESSIONE. Andrea Williams, del Christian Legal  Centre, ha commentato: «Possiamo scherzare sul fatto se ci sia o meno una  “polizia del pensiero” ma purtroppo è proprio così e questo caso lo dimostra. È  triste vedere che questi casi aumentano sempre di più».

Per Miano, «tutti  dovrebbero avere il diritto di esprimersi, io chiedo solo di poter parlare ed  entrare in dialogo con la società. Ma questa, che si definisce tollerante, si  dimostra invece intollerante con il punto di vista cristiano».

Leone Grotti

 

articolo pubblicato su Tempi.it