Risorgimento e repubblica nell’analisi di un polemista cattolico

Che senso ha, ad oltre un secolo e mezzo, interrogarsi sulla legittimità di uno Stato? Che senso ha chiedersi se l’invasione degli Stati preunitari fosse un atto giustificabile dal punto di vista del diritto internazionale? Che senso ha chiedersi se quella del 1860 fu una annessione o una unificazione, se venne realizzata l’Italia unita o solo il progetto allargato del Grande Piemonte? Secondo D’Agostino il processo si attuò in tre fasi (Risorgimento, Fascismo, Resistenza – e non a caso entrambi questi ultimi due movimenti si definirono “secondo Risorgimento”) ed il grande errore del mondo cattolico fu quello di scendere in campo, prima con il PPI e poi con la DC, accettando implicitamente di riconoscere uno Stato intrinsecamente antireligioso.

Fonte: Corrispondenza Romana