Sondaggi elettorali 2013, sul web il M5S è il primo partito

Sondaggi elettorali bloccati da tempo in vista delle elezioni, è il web a misurare il termometro della situazione a pochi giorni dalle politiche. In rete però le cose non sono come dicono i politici nostrani alla tv: il sorpasso c’è stato, eccome, ma a farlo è stato Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle che è ora il primo partito. A dirlo è l’analisi di Tiscali tramite quello che è non un sondaggio vero e proprio ma un sistema di ascolto e interpretazione della rete, il Netsentiment. Il M5S si attesta intorno al 28 percento, Berlusconi 22, Monti 18, Bersani 16, Giannino 9 e Ingroia a 4.

Dati da prendere con le pinze perché il web non è certo la realtà, pur essendone una parte sempre più importante specie per la comunicazione politica. Quello che Tiscali ha sondato, tramite il motore di ricerca iStella e in collaborazione con gli analisti spagnoli di Websays, è il grado di popolarità dei candidati all’interno del web: non solo social network come Twitter, Facebook o Google +, ma anche blog, forum e siti di news compresi i commenti. Netsentiment prende in esame circa 600mila post alla settimana: in questi si analizzano le menzioni riferite a ogni candidato con una tecnologia text analysis che elabora il post, assegnando infine un sentiment positivo, negativo o neutro.

Tre gli aspetti che vengono presi in considerazione: il cosiddetto “social impact” di ogni menzione che riguarda il numero di condivisioni, like o retweet, il numero delle menzioni stesse e il “sentiment“, ossia il sentimento espresso nei confronti del candidato. Da qui si ricava l’indice di popolarità.

Gli ultimi dati dunque vedono Grillo davanti a tutti, staccato di 6 punti da Berlusconi, mentre Bersani viene superato anche da Monti. Dati che forse non saranno veritieri al momento del voto: il fatto che un candidato sia popolare sul web non implica direttamente la sua scelta in cabina elettorale, ma è comunque una spia di quello che circola online e quindi tra gli elettori.

C’è anche da considerare il fatto che Grillo e il M5S è cresciuto grazie a internet: il movimento ha saputo cogliere le potenzialità di uno strumento e le ha usate per comunicare la sua idea politica, trovando ampi consensi. Forse tutti i partiti da oggi in poi avranno una diversa opinione del web.

Fonte: Politica24