Testimonianza di Padre Steven Scheier, miracolato nel corpo e nell’anima

Proponiamo questo video che ci è stato segnalato e di cui abbiamo verificato l’autenticità. Poichè la traduzione non sempre è comprensibile, diamo alcune notizie su Padre Steven Scheier e su quanto gli è accaduto.  E’ stato ordinato nel 1973 come sacerdote diocesano e assegnato alla parrocchia del Sacro Cuore nella città di Fredonia, a sud est di Kansas.

Per dodici anni ha esercitato il suo ministero con superficialità  e negligenza verso i suoi doveri pastorali eliminando anche molte attività sociali, a scapito dei fedeli della sua parrocchia. Padre Steven era perfettamente cosciente di non star esercitando il suo ministero secondo l’insegnamento di Gesù, ma non se ne confessava neppure, convinto di avere ancora molto tempo a disposizione per farlo.

Il 28 ottobre 1985, recandosi con la sua automobile su una impervia strada di montagna che doveva portarlo a Wichita, ebbe un terribile incidente dal quale, secondo natura, avrebbe dovuto uscire morto o, al meglio, paralizzato a vita. I suoi parrocchiani, saputo il fatto, iniziarono a pregare per lui e, miracolosamente, nel giro di pochi mesi ritrovò la salute e potè riprendere le sue attività sacerdotali.

Mentre stava celebrando la S. Messa, il Vangelo del giorno, che era quello di Luca, capitolo 13, versetto 6 e successivi, si animò davanti ai suoi occhi ed egli si ricordò di un “dialogo” che aveva udito dopo l’incidente.

La registrazione televisiva è stata effettuata durante una trasmissione della serie “Madre Angélica en vivo” del canale cattolico internazionale EWTN fondata dalla clarissa  Madre Angelica (nome da ragazza Rita Rizzo) di cui il Cardinale Joseph Ratzinger, nel 1999, ha detto “è riuscita a fare in America quello che altri hanno tentato di fare senza successo: far arrivare i suoi programmi a un numero di spettatori che si contano in milioni, rappresentando per la Chiesa un centro di fede e di forza rinnovatrice”.

Redazione La Madre della Chiesa

Testimonianza di Padre Steven “ritorno dall’inferno”